Luigi Archetti: Isole collegate

Con Connected Islands, Luigi Archetti crea un'esperienza immersiva e multisensoriale all'interfaccia tra arte e musica nello spazio d’arte Engländerbau.

"Connected Islands" è una metafora del lavoro artistico di Luigi Archetti, caratterizzato dalla combinazione di diverse forme di espressione artistica, dalla creazione di sistemi di riferimento complessi e dal superamento dei confini tra esperienze visive e uditive.

I vari elementi della mostra funzionano come corpi autonomi nello spazio e formano un sistema a più livelli. All'interno di questo sistema, riferimenti, analogie, corrispondenze e risonanze possono essere sperimentati sia in termini di contenuto che di estetica, all'interfaccia tra musica e arte. L'interazione delle varie opere crea spazi di esperienza immersivi e multisensoriali per i visitatori della mostra.

La serie di disegni "Partituren (Resonanzrauschen)" svolge un ruolo centrale. Questi disegni rappresentano una "musica immaginaria", ma non sono intesi come istruzioni per i musicisti. Piuttosto, sono destinati ad aprire uno "spazio mentale caratterizzato musicalmente" quando vengono osservati.

Diversi materiali e oggetti provenienti dal campo della musica, come strumenti, utensili e microfoni, fanno riferimento al mondo acustico. Questi oggetti sono utilizzati anche come materiale plastico-visivo, creando una percezione simultanea di presenza ottica e acustica.

La mostra mette in discussione l'univocità dei fenomeni e dei concetti. Provoca deliberatamente interazioni tra il visibile e l'udibile. In questo modo si aprono orizzonti di significato sconosciuti e sorprendenti e si creano spazi di risonanza e intermediazione per il "ragionamento". Lo Spazio d’arte Engländerbau diventa così uno spazio di risonanza attiva tra i visitatori e le opere esposte.